Il dizionario -
degli studenti
formula [fòr-mu-la] nome femm. (plur. formule) [etimologia: dal latino formula(m), diminutivo di forma «forma»]. [1] Frase sempre uguale, usata soprattutto in campo giuridico, religioso o magico: il testimone in tribunale ha pronunciato la formula di giuramento prima della sua testimonianza; il sacerdote ha letto la formula liturgica di benedizione; la formula magica più celebre è “Abracadabra”. [2] Per estensione, frase fatta: alla fine di una lettera formale dobbiamo inserire una formula di saluto, come per esempio “Ringrazio e porgo distinti saluti”; ripete sempre le solite formule. [3] In matematica, espressione algebrica di un teorema o di una regola di calcolo rappresentata tramite simboli; spesso prende il nome dal primo scienziato che l’ha scoperta o dal problema che risolve: una formula molto famosa è quella di Einstein E = mc², dove E è l’energia, m la massa e c la velocità della luce. [4] In chimica, espressione che risulta dall’unione dei simboli dei vari elementi che formano la molecola di un composto: la formula chimica dell’acqua è H2O, perché è composta da una molecola di idrogeno (H) e da due molecole di ossigeno (O). [5] Nel linguaggio comune, insieme degli ingredienti di una sostanza, con un significato simile a quello di ricetta: la formula della crema abbronzante è stata migliorata dalla ditta produttrice.