Il dizionario -
degli studenti
cervello [cer-vèl-lo] nome masch. (plur. cervelli) [etimologia: dal latino cerebellu(m), diminutivo di cerebrum «cervello»]. [1] In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, dalla regione talamica e dall’ipotalamo, che risulta più sviluppata nell’uomo che negli altri animali; è l’organo che presiede alle facoltà sensoriali, motorie, sensitive e psichiche: il cervello dell’uomo di Neanderthal si sviluppava in modo lento, ma uniforme. [2] Il cervello commestibile di animali macellati (anche al plurale: le cervella): cervello d’agnello o di vitello, cervello fritto. [3] In senso figurato, intelligenza, ragione, giudizio, capacità di cogliere le differenze, dal momento che il cervello è sede delle facoltà intellettive e razionali: non avere cervello, non avere il cervello a posto, perdere il cervello, uscire di cervello, dare di volta il cervello (a qualcuno) impazzire. pensare col proprio cervello, fare (o subire) il lavaggio del cervello, manipolare o essere manipolati da qualcuno nel pensiero e nei sentimenti. [4] Persona eccezionalmente dotata nel campo della scienza, della tecnica o in altri settori di studio e di attività: bisogna assolutamente far diminuire la fuga dei cervelli dall’Italia: è un peccato che tanti giovani capaci vadano a lavorare all’estero. [5] Cervello elettronico: calcolatore elettronico.