lager [là-ger] nome masch. invariabile [etimologia: derivato dal tedesco konzentrationslager composto da konzentratio «concentramento» e lager «campo»]. Campo di concentramento o di sterminio:  durante il nazismo Hitler fece costruire i lager per internare e sterminare gli Ebrei, gli omosessuali, i rom e tutti gli oppositori politici;  «Avevamo deciso di trovarci, noi italiani, ogni domenica sera in un angolo del Lager; ma abbiamo subito smesso, perché era troppo triste contarci, e trovarci ogni volta più pochi, e più deformi, e più squallidi. Ed era così faticoso fare quei pochi passi: e poi, a ritrovarsi, accadeva di ricordare e di pensare, ed era meglio non farlo.» (Primo Levi).