Il dizionario -
degli studenti

sciopero [sciò-pe-ro] nome masch. (plur. scioperi) [etimologia: derivato di scioperare]. [1] Periodo di tempo in cui una persona smette di lavorare rinunciando di conseguenza al proprio compenso per protestare contro qualcosa o difendere i propri diritti:   gli operai della fabbrica aderirono allo sciopero per tutta la giornata. || sciopero generale: quello a cui partecipano tutte le categorie di lavoratori di una determinata zona (nazione, regione, città). || sciopero parziale, locale: limitato a determinate categorie di lavoratori o a determinati luoghi del Paese. || sciopero di categoria: limitato a una sola categoria di lavoratori. || sciopero a oltranza, prolungato, a tempo indeterminato: che dura nel tempo fino al conseguimento delle richieste avanzate. || sciopero a singhiozzo: interrotto da brevi intervalli di lavoro. || sciopero di solidarietà: attuato non per i propri interessi ma per sostenere quelli di altri lavoratori. || sciopero bianco: quando i lavoratori sospendono il lavoro rimanendo al loro posto e applicano alla lettera norme e regolamenti ritenuti superati per rallentare il ritmo di produzione. || sciopero selvaggio: che arresta il lavoro senza preavviso, in uno o più settori di un’azienda, disorganizzando l’intera produzione industriale o causando gravi disagi agli utenti di un servizio. || sciopero a catena: che colpisce successivamente i vari reparti di un’azienda. || sciopero della fame: digiuno prolungato da parte di una o più persone per richiamare l’attenzione su certi problemi o per ottenere un determinato obiettivo:   i detenuti hanno deciso di continuare a oltranza lo sciopero della fame. [2] Nell’uso famigliare, riposarsi o astenersi dal fare ciò che si dovrebbe fare:   il professore è malato e gli alunni fanno sciopero.

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