Il dizionario -
degli studenti

senato [se-nà-to] nome masch. (plur. senati) [etimologia: derivata dal latino senatu(m) «consiglio degli anziani»]. [1] In Italia, uno dei due rami del Parlamento. I senatori e le senatrici sono 200 e sono eletti su base regionale, a suffragio universale e diretto, tra le persone di cittadinanza italiana che abbiano compiuto i 40 anni d’età; possono votarli tutti i cittadini maggiorenni. Ai senatori eletti si aggiungono i senatori a vita, nominati dal Presidente della Repubblica (il loro numero complessivo non può essere superiore a cinque) e gli ex Presidenti della Repubblica, che sono senatori di diritto e a vita. La sede del Senato della Repubblica è Palazzo Madama a Roma:  Ivanoe Bonomi fu presidente del Senato della neonata Repubblica italiana dal 1948 al 1951. [2] Nell’antica Roma, secondo la tradizione, il Senato fu istituito da Romolo, il mitico fondatore della città, che scelse cento membri anziani (senes) tra le famiglie più illustri, perché lo affiancassero nell’amministrazione dello Stato. Nell’età dei re, il Senato esprimeva il proprio parere quando il re lo convocava; in età repubblicana fu molto ampliato e divenne l’organo politico supremo dello Stato. Nell’età imperiale perse progressivamente d’importanza e diventò un organo d’opinione dei cittadini più ricchi di Roma, perdendo il suo ruolo dominante.

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