Il dizionario -
degli studenti
grazia [grà-zia], nome femm. (plur. grazie) [etimologia: dal latino gratia(m), a sua volta derivato da gratus, «grato», «riconoscente»]. [1] Qualità che unisce bellezza, armonia e semplicità, riferita a persone e cose, in particolare a opere d’arte o dell’ingegno umano: quella signora parla e si muove con grazia; la Pietà di Michelangelo esprime la grazia nel volto di Maria. [2] Beneficio concesso da un’autorità a un individuo o gruppo, che in genere consiste nella cancellazione o nella riduzione di una pena: il Presidente della Repubblica ha concesso la grazia a un detenuto. [3] Nella religione cattolica, concessione di un dono o miracolo che Dio (o la Madonna e i Santi) fanno a chi la chiede. || Per grazia ricevuta, in riferimento agli ex-voto, piccoli oggetti che chi pensa di aver ottenuto una grazia porta nelle chiese per ringraziamento. [4] In senso ironico, particolare stato di abbondanza: Troppa grazia Sant’Antonio!. [6] In teologia, assistenza speciale che Dio accorda all’uomo perché possa raggiungere la salvezza: essere in grazia di Dio; essere fuori dalla grazia di Dio, essere fortemente arrabbiato. Per estensione, essere in stato di grazia: vivere in una situazione particolarmente fortunata: sei proprio in stato di grazia! || Anno di grazia, uno qualsiasi degli anni dopo la nascita di Cristo (attualmente è usato in senso ironico): correva l’anno di grazia 2015.