Il dizionario -
degli studenti

mafia [mà-fia] nome femm. (plur. mafie) [etimologia incerta: le ipotesi sull’origine di questa parola sono molte, ma nessuna risulta più corretta o verosimile delle altre dal punto di vista storico e linguistico]. Chiamata comunemente “criminalità organizzata”, la mafia è un’organizzazione criminale nata in alcuni territori del Sud Italia nel corso del XIX secolo e poi diffusasi, a partire dal XX secolo, prima in tutta Italia e poi anche all’estero. La mafia ha una struttura rigida e ben organizzata che si basa sull’obbedienza a leggi e regole prestabilite e, soprattutto, sulle decisioni di un capo, che nella lingua corrente è detto boss. La mafia prende nomi diversi in base al territorio in cui si è affermata o si afferma: Cosa nostra in Sicilia, ’Ndrangheta in Calabria, Camorra in Campania e Sacra corona unita in Puglia (quest’ultima è nata nella seconda metà del XX secolo); anche la struttura della mafia assume nomi diversi in base al territorio: si parla di “famiglia”, “cosca” o “clan”. Oggi esistono organizzazioni mafiose in molte parti del mondo: si parla, a seconda dei luoghi, di mafia cinese, giapponese, nigeriana, russa ecc. La mafia gestisce attività economiche illegali, come il traffico di droga, l’estorsione (cioè la richiesta di soldi o favori per mezzo di minacce a imprenditori o persone singole) e la corruzione. Spesso la mafia viene protetta da un atteggiamento di omertà (cioè di silenzio e indifferenza) da parte della popolazione; si ha spesso paura perché molte persone sono state uccise da questa organizzazione criminale:  la mafia rappresenta un grande problema per la società italiana.

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